Viviamo in un’epoca in cui abbiamo accesso a una quantità di dati senza precedenti. E, soprattutto, abbiamo a disposizione strumenti – anche basati sull’intelligenza artificiale – che ci permettono di analizzarli con una semplicità e potenza impensabili fino a pochi anni fa. Questo rappresenta un’occasione straordinaria per le imprese turistiche, anche di piccole e medie dimensioni.
Perché i dati sono fondamentali?
Per una semplice verità: l’essere umano è pieno di bias cognitivi. Ricordiamo solo ciò che ci colpisce di più, ignoriamo i piccoli cambiamenti graduali, siamo influenzati dalle esperienze più recenti. E, se gestiamo un’attività, tendiamo a giudicarla in base a ciò che vediamo con i nostri occhi o sentiamo dire dai clienti più vocali – non sempre rappresentativi.
Inoltre, chi ci sta intorno – come un agente commerciale, un venditore o un intermediario – potrebbe tentare di influenzare la nostra percezione della realtà, a proprio vantaggio. È qui che entrano in gioco i dati: per mettere ordine, dare oggettività e offrire un punto di vista affidabile su cui basare decisioni importanti.
I dati servono a chi vuole migliorare
Un uso intelligente dei dati può fare la differenza tra una stagione mediocre e una stagione di successo. Per esempio, ti permettono di:
- Migliorare il tuo prodotto o servizio, identificando i punti deboli o le criticità ricorrenti;
- Capire davvero i tuoi clienti, andando oltre le impressioni e scoprendo comportamenti, aspettative e bisogni;
- Analizzare il mercato, confrontare le performance con competitor e identificare nicchie o tendenze;
- Ottimizzare i prezzi, grazie a strategie di dynamic pricing supportate da analisi predittive;
- Valutare l’impatto delle tue azioni di marketing, capendo cosa funziona e cosa va ripensato.
Strumenti potenti alla portata di tutti
Fino a pochi anni fa, fare tutto questo richiedeva software costosi e figure altamente specializzate. Oggi, grazie all’intelligenza artificiale e a strumenti di visualizzazione e analisi accessibili (come Google , Notebook Lm ChatGPT, Excel avanzato, CRM con AI integrata), anche una piccola struttura ricettiva può lavorare come un grande gruppo.
Non è più una questione di budget, ma di mentalità.
Il valore di chi interpreta
Tutti possono avere accesso ai dati, ma pochi sanno davvero cosa farne. È qui che entra in gioco un consulente strategico orientato all’analisi: non per sostituirsi a chi gestisce l’attività, ma per dare gli strumenti e le chiavi di lettura giuste, evitando scelte dettate dall’abitudine o da percezioni alterate.
Il consulente non è (solo) chi “fa pubblicità”. È chi ti aiuta a prendere decisioni migliori, basate su ciò che i dati ti dicono – e non solo su ciò che credi di sapere.
In un settore competitivo come il turismo, non possiamo più permetterci di navigare a vista. I dati ci sono. Gli strumenti pure. È il momento di cambiare approccio e iniziare a guidare davvero la nostra strategia.
Io ho scelto di lavorare proprio in questo spazio: tra la concretezza dei numeri e la passione per il territorio, aiutando le imprese a crescere con consapevolezza e visione.












