Riprendiamo qui una ricerca statistica della MCD sull’ospitalità, effettuata su un campione di 1000 viaggiatori Statunitensi, suddivisi nei segmenti “piacere”, “business” e “famiglia”.
La ricerca parte dall’assunto che la maggioranza dei viaggiatori usa uno smarphone (la già citata ricerca Google “The 2013 Traveller” riporta percentuali dell’88%). Usare lo smartphone in viaggio significa accedere alle prenotazioni in tempo reale, consultare il meteo, fare il check in in aereoporto, prenotare un taxi, consultare la mappa, informarsi sulla destinazione in maniera semplice, efficace, veloce. Molti di questi ospiti sono delusi quando l’esperienza digitale dell’hotel non è all’altezza.
La ricerca ci dice anche per il 70% dei visitatori (74% per il segmento famiglia) il sito internet dell’hotel ha un forte impatto sulla decisione di soggiorno.
Di fatto l’ospite identifica l’hotel con il suo sito internet:
“Se hanno tempo di avere un bel sito, mi stanno dicendo che hanno tempo per assicurarmi una stupenda esperienza di viaggio”
Non è certo una novità dire che il primo impatto che l’ospite ha con la struttura è spesso attraverso il sito internet. Spesso però, soprattutto per la nuova generazione di viaggiatori, le prime impressioni sono quelle che contano.
La ricerca continua sottolineando quanto sia importante la cura degli ospiti e delle loro abitudini e si chiude dando consigli pratici su come sfruttare la tecnologia per migliorare la nostra offerta: offrire ai nostri ospiti strumenti digitali che li aiutino nella scoperta di luoghi e a gestire al meglio il proprio viaggio
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