Come si sceglie la Vacanza, i Risultati dell’Indagine

Abbiamo condotto un’indagine per capire le preferenze degli italiani sulla pianificazione della Vacanza partendo dalla nostra esperienza: abbiamo notato, negli ultimi 2 anni, dei cambiamenti profondi sulle abitudini dei viaggiatori in rapporto al web.

Abbiamo già parlato del peso sempre minore che ha il posizionamento sui motori di ricerca su chiavi generiche , a causa di una sempre più invadente presenza di risultati sponsorizzati sulle pagine di ricerca Google.

Rileviamo inoltre una forte crescita delle “ricerche brandizzate” con parole chiavi ben definite (es. Nome dell’Hotel), a discapito della generica “hotel + località” che aveva fatto da padrone per un decennio.

I nostri sospetti sono stati confermati, in un contesto mutevole anche le abitudine degli utenti cambiano.

L’utente cerca sempre il percorso più veloce ed economico per raggiungere il suo obiettivo, in questo caso, prenotare una vacanza.

Nel grafico sotto vediamo le percentuali di risposte alla domanda “Come scelgo il mio alloggio?”.

I risultati generali sono stati incrociati con dei macro segmenti riguardanti diverse destinazioni (Località Balneari e Luoghi di Arte e Cultura) e diverse tipologie di Alloggio (Hotel e B&B, Villaggi e Residence, Case Vacanze Private).
NB. E’ stato possibile fornire diverse risposte alla stessa domanda, quindi la percentuale è sempre sul totale e non relativa alle altre opzioni.

Come Scelgo

  • Generale
  • Luoghi di arte e cultura
  • Località balneari
  • Segmento Hotel e B&B
  • Segmento Residence e Villaggi
  • Segmento Case Private
NB. SE STAI UTILIZZANDO UNO SMARTPHONE PER CONSULTARE QUESTO GRAFICO, UTILIZZALO IN MODALITA' LANDSCAPE (ORIZZONTALE)

Quello che appare evidente è che la principale fonte di ispirazione per la scelta dell’alloggio è Booking.com, con il quale interagisce il 76% del campione (89% se consideriamo solo la destinazione “Luoghi di Arte e Cultura”).
Molto staccati troviamo Tripadvisor 35%, Ricerca Google 33% e l’emergente Air BnB con un buon 30% (47% se consideriamo solo il settore case private).
Tra le ispirazioni troviamo anche il sempreverde “Su Consiglio di Amici e Parenti” con un 17%, al 10% le agenzie di Viaggio, 8% altre OTA (13% nel segmento Hotel e B&B), mentre i social network, anche se in crescita, rimangono elementi molto marginali, forse per le ragioni strutturali evidenziate in un precedente articolo sul social media marketing .

Se da un lato è molto comodo e veloce cercare l’alloggio ideale direttamente su booking.com e sui portali di OTA, non è detto che la disintermediazione sia impossibile. Vediamo infatti le sorprendenti (sorprendenti relativamente per gli addetti ai lavori 😉 ) risposte alla domanda: “Come Prenoto?”

Come Prenoto

  • Generale
  • Luoghi di arte e cultura
  • Località balneari
  • Segmento Hotel e B&B
  • Segmento Residence e Villaggi
  • Segmento Case Private
NB. SE STAI UTILIZZANDO UNO SMARTPHONE PER CONSULTARE QUESTO GRAFICO, UTILIZZALO IN MODALITA' LANDSCAPE (ORIZZONTALE)

Si evince dal grafico che l’email è ancora il mezzo principale per fissare una prenotazione con il 61% delle risposte, seguita dai portali di booking 47%, telefono e booking engine sul sito sono al 29%.

Se l’utente usa le OTA come “motore di ricerca”, spesso poi preferisce prenotare con altri mezzi, magari cercando direttamente il sito della struttura e cercando di ottenere una tariffa migliore.
Ed è per questo che abbiamo un grosso incremento di “ricerche brandizzate”, e di conseguenza sempre più annunci sponsorizzati con parole chiavi molto specifiche (es. Nome Hotel), creati dalle OTA per contrastare questo fenomeno.

Andiamo nel dettaglio, andando ad analizzare le risposte alla domanda “come prenoto?” solo di chi sceglie il proprio alloggio su booking.com o altre OTA

Come Prenoto se scelgo con Portale

NB. SE STAI UTILIZZANDO UNO SMARTPHONE PER CONSULTARE QUESTO GRAFICO, UTILIZZALO IN MODALITA' LANDSCAPE (ORIZZONTALE)

Ovviamente qui i portali di booking online la fanno da padrone con l’83%, ma altri mezzi più tradizionali come l’email (68%), telefono (42%) e booking engine sul sito (33%) ottengono risultati discreti.

Questa parziale “discrepanza” tra il mezzo per scegliere e il mezzo per prenotare mette in luce come gli utenti scelgono il proprio alloggio ideale sui portali ma a volte prenotano senza intermediari, cercando i recapiti della struttura e tariffe più convenienti.

In questo contesto un imprenditore turistico deve occuparsi di ottenere visibilità, facendo una veloce analisi costi/benefici su come farlo.

Come farlo?

E’ necessario occuparsi del ranking, della reputation, delle recensioni, offrire un servizio con ottimo livello qualità/prezzo, magari ponendosi alcune domande:

-Che visibilità ho su booking.com? E su Tripadvisor?
In che modo posso rendere la presenza più efficace? (es. Aumentare recensioni positive, inserire foto, pagare di più 😉 , etc…)

-Come sono presente su Google?
Se gli utenti cercano il mio nome che trovano? E’ il caso di piazzare degli annunci sponsorizzati adwords collegati al mio sito?
Se nelle chiavi generiche non sono presente, posso comprare qualche spazio da portali generici meglio posizionati? (es. vacanzediesempio.com)

-Posso avere visibilità extra e far parlare di me?
Posso organizzare un evento o fare da sponsor? Posso scrivere degli articoli per i social network? Posso trovare nuove nicchie di mercato dove è conveniente investire (es. pubblicità a basso costo su una rivista di viaggi moldava)?

-Una volta che gli utenti arrivano al mio sito, cosa trovano?
Il sito è ottimizzato per gli smartphone? E’ usabile? E’ carino? E’ più conviente (in termini di tempo e denaro) prenotare direttamente o con Booking.com?

Una volta trovati i punti su cui lavorare è necessario organizzarsi, lavorare costantemente (senza ossessionarsi), facendosi aiutare da professionisti del settore quando necessario e i risultati non tarderanno ad arrivare.

Viceversa, un atteggiamento autocommiserativo che non considera il contesto che muta velocemente può solo peggiorare la situazione.

Concludiamo riassumendo l’altra parte dell’indagine, che vedremo nel prossimo articolo, in cui emerge che il prezzo è ancora il fattore di scelta maggiore, ma è incalzato dalle recensioni, e che la durata della vacanza è sempre più breve (1 settimana “località balneari”, 3 giorni “luoghi di arte e cultura”).

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