Se Google fosse il mio libraio

seo

Strategie seo vecchie e nuove spiegate semplicemente

Con quest’articolo voglio parlare della Search Engine Optimization da una prospettiva diversa dal solito, facendo ricorso alle mie esperienze di studio e di lavoro (nel bene e nel male sono state tantissime) che ho avuto prima di aver a che fare con il mondo della SEO e del Web Marketing.
Per farlo mi servirò di una metafora, immaginando che Google non sia “un sistema di algoritmi”, ma una persona che cerca di svolgere un compito nella maniera più efficiente e veloce possibile. Visto che il compito principale di Google è trovare “testi” nell’archivio e proporli a chi li richiede, immaginerò che Google sia un libraio (magari un pelino “aspie“) che abbia messo a punto alcune strategie per svolgere al meglio il suo lavoro.
Vediamo quali sono i parametri principali che il nostro libraio utilizzerà per consigliare un testo piuttosto che un altro:

Seo Vecchia Scuola

All’inizio della sua carriera il nostro libraio era abbastanza inesperto e passava molto tempo in magazzino a cercare di capire di che parlassero i libri, quali fossero i migliori e quali proporre ai suoi clienti. Alcune parametri che gli vennero in mente per ordinarli furono:

Anzianità / Domain Age

Se in libreria entrasse una persona chiedendo un testo sacro, quale potrebbero essere i suggerimenti del nostro libraio? Probabilmente La Bibbia, o il Corano, che sono i libri di riferimento di religioni con milioni di fedeli, scritti centinaia di anni fa, vengono costantemente ripubblicati. Con il classico non ti sbagli mai.
Un dominio con una lunga storia alle spalle viene privilegiato rispetto ad uno recente.

Citazioni, collegamenti , autorevolezza / Link Popularity

Il libraio si accorse che nelle bibliografie dei libri alcuni testi venivano citati più che altri, ad esempio nei manuali di comuncazione veniva spesso citato “Gli strumenti del Comunicare” di Mc Luhan, in quelli di Psicodinamica “L’interpretazione dei Sogni” di Freud.
Se tanti testi citano più volte lo stesso testo, vuol dire che questo testo è autorevole nel suo campo.
Una pagina web “citata” con link di collegamento da altri siti viene privilegiata rispetto ad una senza link in entrata.

Titoli e Parole chiave

Il nostro libraio giudica i libri non solo dalla copertina, ma anche dall’indice: Se un cliente chiede “un manuale di informatica“, un libro che si chiama “Manuale di informatica” ed ha dei titoli dei capitoli a tema verrà privilegiato rispetto ad uno che intitolato “Guida al trattamento dell’informazione mediante procedure automatizzabili”, anche se trattano dello stesso argomento.
Una pagina web con un titolo simile a una chiave di ricerca viene privilegiata rispetto ad una con una chiave dissonante.

Le penalizzazioni / Google Penalty

Il sistema messo a punto dal nostro libraio funzionava, non benissimo, ma funzionava ed i clienti erano piuttosto soddisfatti. Ma alcuni autori capirono i criteri che permettevano al libraio di consigliare un testo piuttosto che un altro e iniziarono a mettere citazioni fasulle nei testi e ad inserire forzatamente nei testi le parole più richieste.
Il libraio si fece furbo e iniziò a bandire dalla sua libreria alcuni testi che presentavano queste caratteristiche manipolatorie.
Una pagina web con Keyword inserite forzatamente e/o con link in entrata “non naturali” viene penalizzata o rimossa dall’indice di Google (quando se ne accorge).

Le mazzette / Google Adwords

Di sicuro uno dei metodi più veloci per far consigliare un libro è quello di corrompere il libraio, pagandolo.
I primi risultati proposti da Google spesso non sono organici, ma vengono dal programma Google Adwords

compute con google

Nuovi trends Seo

Dopo un po’ il nostro libraio capì che i testi erano importanti, ma le richieste della sua clientela lo erano molto di più!!!
E così inizio anche ad analizzare le richieste che gli arrivavano.

Le richieste / Query Trends

Arrivarono delle richieste per “un libro con i draghi“, il libraio, con qualche perplessità propose un libro che si chiamava ” Libro con i draghi”, ma i clienti non lo volevano. Fortunatamente qualche cliente chiedeva “Un libro con i draghi per favore, mi pare si chiami il Trono di Spade“, ed altri “un libro che parla di Draghi, c’è la serie tv su Sky” , il compito del libraio fu più semplice. Riuscì a capire che nei libri della Saga del “Trono di Spade” si parla di draghi e che dal libro è stata tratta una serie TV. Visto che le richieste del libro del “Trono di spade” furono tante, capì anche che si trattava di un libro molto richiesto è che doveva assolutamente consigliarlo.
Imparando dai clienti, adesso quando qualcuno “gli chiede un libro con i draghi” gli propone il “Trono di Spade”.
Un aumento di ricerche “long tail” porterà le pagine posizionate per quella query a posizionarsi anche per la “short tail” correlata.

Parentesi tecnica:
In base alla mia esperienza SEO nel campo del turismo posso dire che a mio avviso questo è il fattore principale di ranking, ho visto siti schizzare temporaneamente in seguito a campagne di e-mail marketing e social marketing, ed altri ottenere buoni posizionamenti (nonostante i siti fossero discutibili) grazie ad ottime recensioni / rapporto qualità prezzo / posizione.
Dai risultati di un’indagine che ho condotto nel 2016, ai dati che rilevo quotidianamente da vari tool statistici e in base al buon senso posso dire che il “giochetto” di cercare la struttura turistica ideale sui portali OTA come booking.com o tripadvisor (ahimè è un OTA anche lui) etc. e poi cercarla su Google per risparmiare la commissione è una pratica diffusissima.
Ovvio che se a Google arrivano 10 query per “Hotel Ciccio + località” e 2000 per “Hotel Franco + località” , l’hotel Franco guadagnerà posizioni anche sulla chiave “Hotel + Località”.

La facilità / UX

Alcuni libri pesavano tantissimo, e quando il libraio li proponeva, i clienti non li volevano perchè non volevano portarsi in giro dei mattoni. Altri libri erano scritti con caratteri piccolissimi e le persone li restituivano perchè erano difficili da leggere. Il nostro libraio iniziò a tenere conto anche di questi fattori.
Un sito con una buona UX (user experience) sarà privilegieto rispetto ad uno con una cattiva UX.

Le abitudini dei clienti / Serp personalizzate

Una cliente abituale chiedeva spesso libri d’amore. Il libraio le propose L’idiota di Dostoevskij e Anna Karenina di Tolstoj. Andò male, la signora non apprezzava la letteratura russa, e restituì i libri, fino a che il libraio gli propose un libro “Armony”. Quello le piacque. Adesso ogni volta che la signora chiede un libro d’amore, gli viene proposto un “Armony”.
Ad altri consigliava libri solo perchè si abitavano in una determinata strada (Es. Local Search), ad altri libri tascabili perchè non avevano borse (Es. Mobile First)
Google tiene conto delle ricerche e del comportamento dell’utente e restituisce dei risultati ordinati in base al profilo di chi li richiede.

Il significato dei libri / la seo semantica

Gli autori iniziarono ad interrogarsi se il libraio capisse effettivamente il significato dei libri e delle richieste dei suoi clienti. Ne nacque una polemica.
Non si sa se il libraio capisca effettivamente il significato dei libri, ma probabilmente lo farà a breve, o almeno riuscirà a capire il significato di un testo molto meglio di alcuni esseri umani che condividono il coso della privacy su facebook.
Di sicuro sa già, analizzando le richieste dei suoi clienti, come sono correlati i testi dei libri, gli argomenti e probabilmente si è accorto che dove ci sono “maghi” ci sono anche i “draghi”. Ad ogni modo se volete scrivere un libro sui maghi, almeno un drago mettetelo, che fa figo!

Ovviamente per scrivere quest’articolo ho dovuto compiere numerose forzature, tralasciando alcuni aspetti importanti della SEO e trattando in maniera superficiale molti argomenti.
Non ho nemmeno parlato di strategie SEO per il 2017, di come utilizzare la SEO per il web marketing turistico e di come ritengo, nonostante tutto, che inserire le keyword forzatamente e di come allungare il testo immotivatamente possa ancora funzionare. Infatti lo sto facendo proprio adesso nella conclusione di questo articolo sulla Search Engine optimization, anche se avrei dovuto farlo all’inizio.

Articolo precedente
La posizione su Google: Traguardo o Partenza?
Articolo successivo
Internet Kaffee…4 chiacchiere con Francesco Margherita

1 Commento. Nuovo commento

  • “Non si sa se il libraio capisca effettivamente il significato dei libri, ma probabilmente lo farà a breve, o almeno riuscirà a capire il significato di un testo molto meglio di alcuni esseri umani che condividono il coso della privacy su facebook.” Sarà la svolta dei prossimi anni! Ne sono sicuro! Il libraio è sempre più umano e meno robot… le strategie SEO devono fin da subito cominciare a tenere SERIAMENTE conto di questa trasformazione.
    PS bell’articolo 😉

Menu